Baroni: “Nizza avversario complicato. Dobbiamo migliorare, Vecino è fondamentale”

Il tecnico punta tutto sul gruppo biancoceleste

serie a enilive 2024 2025: lazio vs venezia
MARCO BARONI DA INDICAZIONI AI SUOI RAGAZZI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Alla vigilia della sfida contro il Nizza, il tecnico della Lazio, Marco Baroni ha parlato della gara di Europa League di domani.

Baroni: “Gruppo partecipativo. Non mi piace parlare di cambi”

Che Lazio si vedrà domani? Su che difetti sta lavorando durante gli allenamenti? “Domani c’è un avversario complicato, una buona squadra, che fa un buon calcio con il 3-4-2-1, spesso diventa un 3-4-3. Doppia ampiezza, occorre la miglior Lazio. I ragazzi stanno bene, abbiamo recuperato, oggi abbiamo l’ultima seduta. Lavoriamo a testa bassa, sappiamo che il lavoro ci porta a colmare e crescere, per creare un’identità forte. Il gruppo è partecipativo, in queste settimane serrate abbiamo pochi allenamenti, ma sono intensi e i giocatori sono attenti in tutto ciò che facciamo”. 

In pochi giorni si è passati dalla diffidenza all’euforia: questo può essere pericoloso? “L’entusiasmo è uno degli aspetti più importanti. La gioia di venire al campo. Fondamentale è l’equilibrio, a me piace sentire il “dolore” quando arriva la sconfitta, mi piace anche trasmetterlo ai giocatori perché questo può aiutare a dare poi il massimo. Allo stesso modo dobbiamo gestire il momento quando arrivano i risultati. Ma si parte sempre dalle prestazioni per raggiungere gli obiettivi”.

Si aspetta un salto di qualità da chi ha giocato meno finora? “Non mi piace parlare di “cambi”. Ho ragazzi che lavorano forte, con il mio staff dobbiamo gestire le risorse, anche i viaggi portano uno stress anche mentale. Qualcosa cambieremo, dobbiamo andare alla ricerca di queste energie. Sulle risposte non ho dubbi, li vedo in allenamento, chiunque giocherà darà tutto in partita”. 

A Torino Guendouzi e Rovella hanno corso più di tutti gli altri calciatori. È quello che chiede ai mediani? “Spesso si dice “tuttocampista”. Nella mobilità di squadra è chiaro che i centrocampisti hanno un raggio d’azione maggiore, devono essere bravi nelle due fasi, con e senza palla. Abbiamo giocatori bravi e che si spendono, vanno anche sostenuti, la squadra lo sta facendo sempre meglio. Guarderò il minutaggio delle ultime gare. Sarà un centrocampo all’altezza delle aspettative, al di là di chi andrà in campo”.

La Lazio continua comunque a subire gol: a quali correttivi sta pensando? “Dobbiamo migliorare, poi bisogna fare un’analisi dei gol subiti. Siamo quarti per minor tiri subiti nello specchio, e quarta come miglior pressing di squadra. Sono dati che mi danno la dimensione di una squadra che lavora sempre meglio a livello difensivo, poi è chiaro che vogliamo fare gol e attaccare, l’ho detto dalla prima conferenza. Ora siamo terzi come numero di reti. All’interno di questo la squadra ha un buon equilibrio, molti dei 10 gol presi in campionato hanno una natura tale che con il tempo non li prenderemo più”. 

Lei è sorpreso dal rendimento della Lazio? Si aspettava questo livello subito? “Dal primo giorno, prima di partire, abbiamo fatto una riunione con il gruppo, ho detto subito di avere a disposizione una squadra forte. Rischio di ripetermi, ma lo faccio volentieri. La partecipazione che ho trovato ci permette di portare sul campo il lavoro settimanale. Sono contento, ma dobbiamo lavorare, siamo appena partiti. Credetemi, la mia testa è indirizzata solo al lavoro e al miglioramento, è l’unica strada”. 

Un giudizio su Vecino? “Lui è fondamentale sotto tutti gli aspetti. Ora è in condizione straripante, lui lo sa, lo percepisce. Chi mando in campo nel secondo tempo entra nel momento più importante, quello cruciale, basti pensare a Torino. Vecino dà un grandissimo apporto, anche in settimana. Lo stesso vale anche per altri ragazzi”.