Barcellona-Juventus, Davids il doppio ex: “Blaugrana in calo”

Barcellona-Juventus, Davids parla da doppio ex

Ancora poche ore a Barcellona-Juventus; la super sfida del Camp Nou che apre i gironi di Champions ma che già vale molto in ottica primo posto. I bianconeri tornano in Catalogna dopo la sfida dello scorso aprile, quando dopo il 3-0 dello Stadium riuscirono a difendere il risultato strappando un pareggio a reti inviolate.
Sono passati pochi mesi ma sono cambiate molto le due squadre: in estate quasi delle mini rivoluzioni per entrambi i club, col Barcellona che ha salutato Luis Enrique e Neymar per accogliere Valverde in panchina ed il suo Deulofeu e Dembelè in mezzo al campo. La Juventus non avrà invece Bonucci e Alves rispetto alla sfida dello scorso anno e in difesa dovrà contare su Rugani, Barzagli e Benatia vista anche l’assenza di Chiellini.
Tante le incognite dunque da una parte e dall’altra: le certezze per entrambi sono i rispettivi numeri 10, Messi e Dybala, pronti a darsi battaglia dopo un grande avvio di stagione. Ha parlato della super sfida di stasera un doppio ex come Edgar Davids che, in occasione di un evento promozionale a Verona, si è voluto soffermare su Barcellona-Juventus.

Barcellona-Juventus, il Pitbull: “Blaugrana in calo”

Qualche mese passato al camp Nou dopo anni di successi e trionfi al Delle Alpi. Davids parla si da doppio ex, ma con la consapevolezza di aver scritto la storia in bianconero. Sul paragone tra Messi e Dybala Davids ha le idee chiare ed afferma: “Se vogliamo far del male a Dybala continuiamo con questi paragoni. Dobbiamo farlo crescere con calma: la Juve ha in mano un gioiello dal talento incredibile, ma non bisogna caricarlo di troppe pressione. È pesante la corona di Messi, che per ora è su un altro livello: fa decine di gol l’anno, soprattutto nelle partite decisive“.
Entrando poi più nello specifico sulla gara e parlando del Barcellona: “E’ sempre fortissimo, ma meno rispetto a un tempo: non è più una macchina invincibile. Non dipende dalla partenza di Neymar: pure il motore in mezzo è appannato: negli anni migliori c’erano Xavi e Iniesta al top