Barcellona, è crisi?

Luis Enrique

Difficile trovare nello score degli ultimi anni due sconfitte consecutive per i Blaugrana. E’ successo tutto in sette giorni, dal Clasico alla sconfitta di ieri contro la Real Sociedad, che nonostante il misero 27% di possesso palla, si sono difesi con accortezza aiutati anche dalla serata di gala dell’estremo difensore biancoceleste Rulli.

BARCELLONA, E’ CRISI?

Certamente il calendario ha recitato un ruolo fondamentale nei due stop consecutivi, ed anche in Champions la squadra di Luis Enrique ha incontrato notevoli difficolta’, che sono scomparse nel secondo tempo del match contro l’Atletico, con la complicita’ dell’espulsione di Torres. Certo difficile commentare fino a questo punto 24 vittorie fino ad ora, ma il momento di difficoltà sembra palese considerando che i blaugrana hanno raccimolato un punto in tre gare.

Tre sembrano i fattori determinanti di questa mini crisi; la condizione atletica di alcuni uomini, l’assenza di Suarez e i ricambi che non sembrano al momento all’altezza dei migliori.
In effetti ultimamente la squadra è sembrata stanca e sul passo, da salvare solamente il secondo tempo contro i Colchoneros giocato in stile Playstation, dove i due gol fatti sono pochi rispetto alle molte occasioni create.

L’assenza del Rifle ieri si è sentita eccome ed il suo sostituto ieri El Haddadi non e’ parso neanche un lontano parente dell’uruguagio. D’altronde è difficile commentare uno score di 45 gol in 45 match, numeri incredibili per un attaccante che fanno capire quanto veramente sia essenziale per il gioco del Barca. Le seconde linee non sembrano al momento essere al pari dei titolari, in particola modo l’acquisto più costoso di quest’anno quell’Arda Turan ad oggi non si è dimostrato quel gran mediano che aveva fatto le fortune della squadra di Simeone.
Ecco perchè Luis Enrique insiste sugli stessi undici, ma appena ci sono assenze per squalifica o infortuni iniziano i dolori.

Quella che viene sarà la settimana fondamentale per il destino della squadra Catalana, con il ritorno di Champions e la gara interna contro un Valencia fresco di cambio allenatore, urge comunque una rapida inversione. Ed El Rifle ci sarà.