Aurelio De Laurentiis parla al quotidiano La Repubblica
Come recita il sito esperto in vicende partenopee TuttoNapoli “si avvicina il prossimo campionato di calcio e l’Italia si prepara a fare i conti la grande innovazione della Var, non mancano, però, i dubbi da parte degli esponenti del calcio italiano, tra questi anche Aurelio De Laurentiis che nella sua intervista”, in edicola nell’edizione odierna de La Repubblica dice: “non sappiamo se funzionerà. Mi auguro che a decidere sia sempre l’arbitro, altrimenti ci saranno tante di quelle polemiche e casini che Tavecchio dovrà scappare in Australia”.
Il testo completo dell’intervista a cura di TuttoNapoli
“La parola scudetto non deve essere più un tabù, per il Napoli“. E’ un Aurelio De Laurentiis già carico per la prossima stagione. In un’intervista rilasciata all’edizione odierna di “Repubblica” parla senza timori dello scudetto: “non mi preoccupa che i giocatori ne parlino. Abbiamo tutte le carte in regola per lottare per il primo posto e saremo più competitivi dello scorso anno, grazie alla simbiosi tra Sarri e la squadra. Il preliminare di Champions ci aiuterà a riallacciare subito il bel discorso interrotto nel torneo scorso“.
Altro che ostacolo, quindi. Nell’idea presidenziale il preliminare può essere da slancio: “Siamo tutti concentrati sullo spareggio Champions. I nostri nazionali hanno compiuto un atto di maturità, accorciandosi un po’ le vacanze e presentandosi in ritiro in condizioni eccellenti“.
Obiettivo scudetto, ma senza dover cambiare la strada imboccata: “Il Napoli continuerà a dare spettacolo e a cercare il risultato attraverso il bel gioco: andando all’attacco. Anche noi in passato abbiamo puntato su difesa e contropiede: ma è un modo di stare in campo che non regala emozioni. La filosofia di Sarri diverte molto la gente: per questo ce lo invidiano tutti. Ricordo quando perdemmo 4-2 contro il suo Empoli: fu un colpo di fulmine“.
Sulla strada per lo scudetto c’è la solita Juve: “Sarebbe interessante, però, vedere chi è più bravo partendo ad armi pari: con lo stesso fatturato. E sarei curioso di sapere dove sarebbe arrivato il Napoli in Champions se ci fossero capitate le stesse avversarie dei bianconeri invece del Real. Se nell’urna ti capitano squadre più deboli, è facile andare fino in fondo. La formula delle Coppe andrebbe cambiata. Dovremmo giocare tutti contro tutti“.
Ma non ci saranno solo Napoli e Juve: “Le milanesi stanno spendendo molto e pure la Roma rimarrà competitiva. Noi abbiamo un progetto: nella stagione scorsa abbiamo investito 175 milioni e quest’anno abbiamo blindato i nostri top player con il rinnovo dei loro contratti. Dovremmo partire avvantaggiati“.
Oggi è il giorno dell’arbitrato sulle pendenze reclamate da Higuain. “De minibis non curat lex…”.
Perchè è finita così male con il Pipita? “Higuain ha scelto la Juve, principale rivale del Napoli. I tifosi si sono sentiti traditi e il resto è stata una conseguenza inevitabile“.
Infine una battuta sulla var: “non sappiamo se funzionerà. Mi auguro che a decidere sia sempre l’arbitro, altrimenti ci saranno tante di quelle polemiche e casini che Tavecchio dovrà scappare in Australia”
e su De Vincenti che ha bocciato l’ipotesi Bagnoli per lo stadio: “Non vorrei che dietro ci fossero le pressioni di un altro costruttore o investitore interessato al territorio. Era stato Renzi a indicarmi Bagnoli. Se non sarà possibile ne prenderemo atto, anche se con dispiacere“.