Tanti goal e primi verdetti nella ventinovesima giornata.
Un’altra giornata all’insegna del gol con ben 35 marcature nell’arco dei tre giorni che hanno visto andare in scena la ventinovesima tornata del campionato.
Un turno importante e che in qualche modo potrebbe aver anticipato qualche verdetto; la straordinaria Atalanta di Gasperini, Gomez e Gosens spiana anche il Napoli, fin qui l’unico a tenerne il passo (Juventus a parte), ed in pratica, distanziando la Roma di ben 12 punti, scrive la parola “fine” alla lotta per l’ingresso in Champions League; i nerazzurri di Bergamo se manterranno fino alla fine questo eccellente stato di forma potrebbero davvero dire la loro perfino nella “Final Height” della massima competizione europea per clubs sfruttando magari le défaillances di qualche grande favorita.
In cima alla classifica le posizioni restano “cristallizzate” perché vincono tutte. La Lazio, prima a scendere in campo martedì scorso, supera infortuni e sfortune (rigore contro dopo 3’) mostrando di aver ritrovato quella convinzione e caparbietà che l’avevano contraddistinta prima della pausa forzata. Luis Alberto si erge a protagonista assoluto del match contro il Torino ma a noi fa piacere sottolineare il ritorno al goal del veterano Parolo, spesso criticato anche per questioni anagrafiche, ed invece ancora in grado di essere determinante.
Aggettivo quanto mai adatto alla terribile coppia Dybala–Ronaldo che ha scosso e squassato il Ferraris genoano; il primo con una prodezza di straordinaria bellezza, il secondo con un’esplosione di potenza che impressiona ogni qualvolta viene messa in mostra dall’eccezionale campione portoghese.
Anche in coda la situazione appare meno magmatica delle ultime settimane perché i successi dell’Udinese, sul campo di una Roma sempre più asfittica e sconclusionata, e della Sampdoria nello scontro diretto di Lecce ai danni della formazione di un Liverani sempre più in ambasce, delineano e circoscrivono al Genoa, travolto a domicilio dalla capolista, ed allo stesso Lecce, la cosiddetta lotta per la salvezza.
La Samp, a +4 sui salentini, non può certo definirsi del tutto tranquilla ma averli battuti nella sfida del “Via del Mare” li pone, anche psicologicamente, in una situazione di grande vantaggio.
Ormai retrocesse la Spal, che però “stoppa” a sorpresa il Milan nel quale torna a far capolino Ibrahimovic, ed il Brescia, straordinariamente arrendevole nella scampagnata fuori porta di San Siro dove subisce dall’Inter un cappotto pesantissimo e, temperature alla mano… del tutto fuori stagione!
Conte può festeggiare persino il goal di Gagliardini ma soprattutto riesce a tenere a debita distanza la Gasperini-band, lanciatissima il ottica Champions.
In “zona Europa”, sia pure a livello più teorico che concreto, il Verona riprende quota surclassando in rimonta un bel Parma, illuminato dalla prodezza di Kulusevski ma incenerito dalla tripletta made in Italy targata Di Carmine – Zaccagni – Pessina.
Altra tripletta anche da parte del Sassuolo che continua a segnare a raffica e rende ancora più nero il momento critico della Fiorentina che può consolarsi per una stagione davvero negativa soltanto perché in parecchie stanno messe ancora peggio, perlomeno a livello di classifica.