Arsenal-Manchester City 2-0
L’Arsenal non vince una partita ufficiale contro il Manchester City da più di 3 anni. Era l’aprile 2017 e si trattava di una semifinale di FA Cup. Serve un altro penultimo gradino prima dell’atto conclusivo nella coppa più antica al mondo, per cambiare il trend disastroso dei Gunners. Il City, che oggi mostra al mondo la nuova maglia con le crepe disegnate, vorrebbe imporre il solito canovaccio che ha caratterizzato le scorse stagioni. I primi minuti sono un dominio totale, tanto che si toccano picchi all’85% nel possesso palla. L’Arsenal però si copre bene e si lascia andare a solo una grande disattenzione: David Silva nell’area piccola libero di colpire col piatto, alza troppo la traiettoria. Dopo l’assalto iniziale, i ragazzi di Arteta possono uscire dalla tana. In contropiede Aubameyang, prima tira addosso a Ederson, poi segna da posizione defilata. Il gabonese fa gol d’esterno in scivolata, come se volesse accompagnare fin dentro la porta un pallone fondamentale perché i Gunners possono così difendersi per poi ripartire. Il City allora ricomincia nel suo giro palla caratteristico, che però cade troppo spesso nella prevedibilità. È l’Arsenal allora a confezionare un’altra occasione importante a fine primo tempo. Da corner Mustafi, spesso più efficace in attacco che in difesa, colpisce di testa abbastanza centrale per permettere a Ederson di rifugiarsi in angolo. La squadra di Guardiola dà la sensazione di avere un piano preciso per arrivare al limite dell’area, ma non abbia le idee altrettanto chiare quando è ora di affondare. Bisogna però sottolineare che i Citizens hanno molte occasioni importanti per segnare, almeno 5 nel secondo tempo. Arteta però ostruisce gli ultimi 16 metri con più corpi possibile e, grazie a un cinismo molto raro in questa stagione, affonda la nave avversaria. Nell’unica chance creata della ripresa, Aubameyang infila Ederson sotto le gambe, dopo una cavalcata partita da centrocampo. La partita, ormai è scontato dirlo, è ricca di emozioni. Ne sarà sicuramente contento Marcelo Bielsa, che senza dubbio ha guardato il match per analizzare già nei minimi dettagli i suoi prossimi avversari, com’è nel suo stile. El Loco infatti è riuscito in 2 stagioni a riportare il Leeds in Premier League dopo 16 anni di assenza. Se la dovrà vedere con corazzate come l’Arsenal e il City, guidate da 2 allenatori che si dicono profondamente ispirati alle idee dell’argentino. Teorie e pensieri che rendono sempre più bello il calcio, come dimostrato stasera.
Arsenal-Manchester City: tabellino e highlights
Marcatori: 19′, 71′ Aubameyang
Arsenal:(3-4-3) Martinez, Tierney, Luiz, Mustafi, Maitland-Niles, Xhaka, Ceballos, Bellerin, Aubameyang, Lacazette, Pepe. A disposizione: Macey, Sokratis, Holding, Kolasinac, Saka, Torreira, Willock, Smith, Nelson. Allenatore: Mikel Arteta
Manchester City:(4-3-3) Ederson, Mendy, Laporte, Garcia, Walker, Silva, De Bruyne, Gundogan, Sterling, Jesus, Mahrez. A disposizione: Carson, Stones, Zinchenko, Fernandinho,Cancelo, Otamendi, Rodri, Bernardo, Foden. Allenatore: Pep Guardiola
Arbitro: John Moss
Ammoniti:
Espulsi:
I gol