Antonelli: “Il Napoli ha fatto passi da gigante. Ranieri scelta giusta”

Antonio Conte ph: KeyPress

Le big della Serie A: tra potenziale e difficoltà

Secondo Stefano Antonelli, procuratore e operatore di mercato, uno dei suoi principali punti di forza è l’equilibrio che si respira in classifica. “Avere una graduatoria così corta rende il campionato molto avvincente. È bello vedere così tante squadre ancora in gioco per i propri obiettivi”.

Antonelli non risparmia un’analisi delle grandi del campionato, ancora in cerca di continuità. “L’Inter dispone di una rosa straordinaria, ma il Napoli con Conte ha fatto passi da gigante in termini di organizzazione e mentalità”. Per il Milan, invece, riconosce il merito di aver battuto il Real Madrid, una vittoria che ha restituito fiducia alla squadra. ”Anche se resta altalenante, ha dimostrato di saper rispondere nei momenti chiave”.

Tra le altre squadre di vertice, Antonelli sottolinea la ripresa della Fiorentina, il solito ottimo rendimento dell’Atalanta, e il buon momento del Bologna che ha trovato stabilità e risultati. Non manca un cenno all’Udinese, capace di sorprendere nelle prime giornate grazie a una rosa giovane e talentuosa.

La Roma e l’eredità di Juric

La conversazione tocca anche il delicato momento della Roma, dove Claudio Ranieri ha preso il posto di Juric in panchina. “Ranieri è la scelta giusta, rappresenta Roma con la sua serietà e il suo carisma. Certo, lo sarebbe stato anche De Rossi, ma evidentemente qualcosa si era incrinato nel rapporto con la proprietà”.

Parlando del passato recente, Antonelli è critico sul progetto tecnico: “Manca una comunicazione chiara e un’idea definita per il futuro. La gestione basata sugli algoritmi è interessante, ma non può essere il pilastro centrale di una società. Roma è una piazza importante, serve una guida visibile e concreta”.

I giovani talenti italiani brillano all’estero

La discussione si sposta poi sui giovani italiani, con  uno sguardo particolare su Destiny Udogie. “A soli 22 anni, è già un punto fermo del Tottenham. Ha oltre 35 presenze da titolare, il che dimostra il suo valore e le sue prospettive future”. Non mancano parole di elogio per Mandragora, tornato dall’infortunio con grande determinazione: “Alla Fiorentina c’è concorrenza, ma questo è segno di un organico importante. Avrà sicuramente spazio, soprattutto con la squadra impegnata su più fronti”.

Antonelli dedica poi un’analisi ai talenti del Milan, con un focus su Mattia Liberali, considerato uno dei prospetti più interessanti del vivaio: “Sta crescendo con i giusti tempi. La società lo sta gestendo con attenzione, dividendolo tra prima squadra, Primavera e Youth League”.

Serie B: il fascino della cadetteria

Un altro tema caro ad Antonelli è il campionato di Serie B, sempre ricco di sorprese. Pisa, Sassuolo e Spezia sono le squadre più accreditate per la promozione: “Il Pisa ha costruito una rosa vincente e ha un tecnico di alto livello. Il Sassuolo, con il suo organico, è tra le favorite, ma lo Spezia è la vera sorpresa. Gioca un gran calcio e sta valorizzando tanti giovani”.

Un appunto anche per il Frosinone, che sorprendentemente si trova in fondo alla classifica: “Mi stupisce vederli così in difficoltà, ma Angelozzi saprà sicuramente risollevarli. È un dirigente straordinario”.

Sampdoria e Salernitana: difficoltà a emergere

Infine, Antonelli si sofferma su due piazze storiche, Sampdoria e Salernitana, entrambe alle prese con una stagione complicata: “La Salernitana ha iniziato con problemi societari, ma ha una buona rosa e un presidente ambizioso. Mi dispiace per Martusciello, che ha pagato un momento negativo. Per quanto riguarda la Samp, è incredibile vedere una squadra così carismatica in difficoltà. Hanno cambiato proprietà e allenatore, ma il calcio non perdona: devono trovare una nuova stabilità”.

Con il suo sguardo analitico, Antonelli dipinge un quadro vivido del calcio italiano, tra promesse emergenti, storie di resilienza e la continua ricerca di identità da parte delle grandi squadre.