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Calcio, è morto Andrea Rinaldi del Legnano: ex primavera dell’Atalanta

Andrea Rinaldi
Foto Facebook Atalanta

Calcio, è morto Andrea Rinaldi del Legnano

Andrea Rinaldi non ce l’ha fatta. Il calciatore del Legnano, cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, è morto a 19 anni dopo esser stato colpito da un aneurisma cerebrale nei giorni scorsi. Lo comunica il club lombardo in una nota, parlando di una “tragedia improvvisa e sconvolgente, impossibile anche solo da immaginare”.

Andrea Rinaldi il cordiglio della società lilla

La società lilla lo ricorda come un “ragazzo d’oro, esemplare nella vita e nel gioco – si legge nella nota – Mai una parola e un tono fuori posto, mai una protesta e una polemica, sempre e solo correttezza, impegno, educazione e rispetto”. “Andrea veniva agli allenamenti e come prima cosa veniva a salutarmi – ha dichiarato il presidente Giovanni Munafò – Questo è un ricordo che porterò nel cuore. Un ragazzo straordinario, un esempio per tutti. A nome della società esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia: siamo sicuri che Andrea lassù potrà essere il solito guerriero di sempre, che lottava in mezzo al campo per dare una gioia ai tifosi del Legnano”. Cresciuto calcisticamente all’Atalanta, Rinaldi – prima di approdare al Legnano – ha giocato in Serie D nel Mezzolara e in Serie C nell’Imolese.

Il saluto dell’Atalanta

“Il Presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia Atalanta, profondamente colpiti, partecipano commossi al dolore dei familiari e dell’A.C. Legnano per la scomparsa di Andrea Rinaldi”. Così l’Atalanta ricorda il giovane centrocampista che ha militato nelle giovanili della società orobica. “Andrea ha vestito la maglia nerazzurra da quando aveva 13 anni fino alla Primavera, contribuendo con l’U17 nel 2016 alla conquista dello Scudetto e della Supercoppa, per poi proseguire la sua carriera nell’Imolese, nel Mezzolara e in questa stagione nel Legnano -si legge sul sito del club nerazzurro-. Sempre disponibile e positivo, sapeva farsi ben volere da tutti. Così come in campo eri sempre l’ultimo ad arrenderti, anche stavolta hai lottato con tutte le tue forze per non volare via troppo presto. Ma quel tuo sorriso gentile resterà sempre vivo nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerti. Ciao Andrea..”

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