Allegri si fida della sua Juventus: “Sarà scontro diretto ma… non esaltiamoci”

Allegri suona la carica

Allegri
LA GRINTA DI MASSIMILIANO ALLEGRI CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Allegri si fida della Juve, il tecnico toscano pensa positivo ma invita alla calma. Piedi per terra e passo dopo passo, questo il diktat del tecnico della Juventus. Di seguito le parole dell’allenatore bianconero alla vigilia della sfida col Napoli come riportate da mediaset:

LA CONFERENZA DI ALLEGRI

Sulla partita

“È un altro scontro diretto a cinque partite dalla fine del girone d’andata. Poi ci sarà l’altro scontro diretto con la Roma in casa e tre trasferte complicate. L’obiettivo è quello di fare più punti di quelli fatti l’anno scorso nel girone d’andata. L’anno scorso furono 38, ora siamo a 33 e dobbiamo superare quella soglia”.

Su Pogba

“Non posso rispondere sulle richieste della procura. Ci siamo sentiti per messaggio, aspetteremo che questa situazione si risolva per poterlo rivedere”.

Su Locatelli

“Sta bene, a parte Weah sono tutti recuperati”.

Su Danilo

“Se gioca, gioca in difesa. Giocherà uno tra lui e Alex Sandro, può essere che dividerò la partita tra i due. Fisicamente e mentalmente comunque stiamo tutti bene. C’è euforia in queste ultime settimane, ma per noi è bene tenere a mente tutti gli obiettivi. Il primo l’ho già detto, il secondo è arrivare almeno tra le prime quattro e continuare il percorso di crescita. Vogliamo migliorarci ogni giorno, ma senza esaltarci. Facciamo un passo per volta”.

Su Vlahovic

“Sta bene come tutti, i rigori li sbaglia chi li tira”.

Sul Napoli

“È una squadra che in trasferta ha fatto 17 punti, ha un ruolino di marcia molto importante e noi abbiamo vinto solo una volta nelle ultime sette contro di loro. Cambiano le annate, ma i giocatori sono gli stessi a parte Kim. I numeri fatti in trasferta e le prestazioni lo dimostrano”.

Su Gatti

“Gatti sta facendo bene, sta crescendo. Non dimentichiamoci che tre anni fa era in Lega Pro. Ora viene il difficile: deve confermarsi e migliorare come tutti, ma ha la possibilità di farlo”.

Su Cambiaso

“È intelligente e molto bravo, destra o sinistra per lui è indifferente. Anzi a destra forse entra meglio nel campo e ci aiuta di più nello sviluppo del gioco”.

Sulle differenze con le sfide col Napoli dell’anno scorso

“A Napoli prendemmo una brutta batosta, loro viaggiavano su numeri importanti. Noi stiamo facendo un percorso, siamo un gruppo con dei grandi valori, che vuole sempre migliorarsi e che gioca per battere l’avversario ogni domenica”.

Su cosa si aspetta dalla squadra

“Quello che hanno fatto finora: voglio vedere il desiderio di vincere tutte le partite, domani sarà sicuramente una bella partita”.

Sulla pressione del non far scappare l’Inter

“Quando sei alla Juventus devi saper convivere con la pressione, è il bello di questo lavoro. Domani il campionato non finisce, la stagione è ancora lunga. L’importante è mantenere l’equilibrio, quello ti permette di affrontare al meglio i momenti positivi e quelli negativi”.

Sulle posizioni Kvaratskhelia e Natan

“Non so come Mazzarri abbia preparato la partita, so che lo rivedo dopo tanti anni e mi farà piacere. Sarà una bella partita tra due squadre che lottano per i primi quattro posti”.

Sugli attacchi alla Juve

“Rispondere non serve a niente, bisogna fare. Lavorare e portare a casa i risultati, poi ognuno è libero di esprimersi come vuole. Noi rimaniamo concentrati sul lavoro”.

Sul 5-1 incassato a Napoli l’anno scorso

“Non è da quella partita che c’è stata la svolta. L’anno scorso c’erano tanti giocatori al primo anno, in più l’annata non è stata facile. Tutte le situazioni aiutano a crescere se le vivi nella maniera giusta. I ragazzi sono stati bravi, adesso c’è un gruppo che lavora tutti i giorni per determinati risultati, se saremo bravi e un pizzico fortunati li otterremo”.

Sullo spirito ritrovato

“Non è questione di spirito ritrovato, l’anno scorso abbiamo fatto un buon girone d’andata nonostante le difficoltà. Il percepito non è la realtà, bisogna sempre stare calmi e lavorare. Fino al 7 gennaio l’obiettivo è migliorare la classifica del girone d’andata dell’anno scorso”.

Sul mercato di gennaio

“Sarebbe meglio non parlarne, mancano cinque partite e la squadra deve fare più punti possibili. Poi vedremo”.