Durante l’evento dei 100 anni della famiglia Agnelli a capo della Juventus, Massimiliano Allegri ha parlato della voglia di riscrivere un pezzo di storia bianconera. Queste le parole riprese dalla Gazzetta dello Sport: “Incontrare chi ha fatto la storia della Juve è un’emozione e uno stimolo per vincere ancora. Qui la pressione è il bello quotidiano e la molla per ottenere altri successi”.
Lippi e le leggende bianconere
Sull’abbraccio con Lippi il tecnico toscano ha risposto: “Significa tanto, è sempre stato un punto di riferimento. E’ stato un allenatore pratico e vincente, così come Capello e Trapattoni. Per me è stata una giornata bellissima. Ho rivisto anche i miei ex giocatori, che mi hanno regalato tante vittorie. All’interno della Juventus ci sono tante leggende, uno tra tutte è Gianluca Pessotto, che viene ricordato poco ma con cui lavoro tutti i giorni”. Sul desiderio di allenare qualche leggenda bianconera: “Platini, quando ero bambino era un punto di riferimento. Ma anche Zidane. Sono contento di aver avuto la fortuna di allenare tanti campioni che mi hanno regalato più gioie che dolore”.