Qualificazione in salita per la Juventus che a Londra deve vincere per passare il turno
L’Europa è ben altra cosa rispetto al Campionato Italiano, ieri sera Allegri probabilmente se n’è accorto ed ha incassato probabilmente una delle più cocenti lezioni di tattica, servita da Pochettino.
Partiamo dal primo dato il possesso palla che è stato a favore degli Spurs, un 67 a 33 che però non ci da l’esatta dimensione del dominio che gli inglesi hanno imposto alla squadra di Allegri, eccetto il primo quarto d’ora del primo tempo e gli ultimi 15 della ripresa.
Centrocampo degli Spurs nettamente più forte di quello bianconero che ben poco ha avuto da opporre contro Eriksen e compagni che hanno letteralmente dominato la trequarti, il primo gol di Kane ne da l’esatta dimensione con un pallone strappato di forza all’altezza del cerchio del centrocampo.
Ma non solo quello è stato il motivo del dominio della squadra di Pochettino, la prima mossa dell’allenatore argentino è stata quella di invertite Lamela e Alli con notevoli miglioramenti, ma sopratutto il fatto di tenere Dyer alto sulla fascia ha fatto si che Mandzukic, a parte un colpo di testa con parata di Lloris, non toccasse praticamente mai il pallone.
Allegri questa notte ha avuto molto da pensare, i rimedi ci sono, ma forse si è peccato un pò troppo di presunzione, il Tottenham nonostante il quinto posto in Premier è una ottima squadra con buoni interpreti sul campo.
Adesso bisogna raccogliere i cocci, ed il 7 Marzo andare a Wembley a tentare l’impresa, che è comunque possibile se si ritrova lo spirito Juve.