Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di DAZN nel post-partita della sfida vinta a Lecce.
Allegri parla della corsa scudetto
Analisi sulla partita.
“C’è stato un momento in cui abbiamo abbassato l’attenzione e abbiamo un pochino rischiato. Se subisci un gol dopo diventa tutto più complicato. Il calcio di oggi è questo, nell’ultimo quarto d’ora le partite cambiano. I ragazzi sono stati molto bravi stasera”.
State migliorando molto tecnicamente e anche nella gestione della partita?
“Ci siamo allenati a cercare di vincere più partite possibile. Soprattutto sulla gestione dei momenti della partita, nella serenità di giocarla. Stiamo crescendo fisicamente e c’è più consapevolezza in tutti i giocatori. Stasera era difficile, loro ci hanno creato un paio di difficoltà e noi abbiamo sbagliato qualche ultimo passaggio. Però siamo stati molto bravi a sbloccarla”.
Quanto è importante per voi arrivare sopra l’Inter al match di San Siro?
“Per noi è importante arrivo allo scontro diretto in quella posizione. Soprattutto per il distacco dalla quinta. Sono contento per le 300 vittorie, ripeto io mi ritengo fortunato perché ho allenato ed anche ora alleno giocatori straordinari”.
Vlahovic ha detto che sta bene fisicamente. State arrivando anche a servire meglio gli attaccanti e maggior presenza nell’area di rigore avversaria?
“Cerchiamo di fare il meglio possibile e muoverci meglio all’interno del campo. Dobbiamo occupare gli spazi giusti per smarcarci. In questo momento i ragazzi stanno facendo molto bene questo. Il gol di Vlahovic tolto a McKennie? Era meglio di no perché McKennie ha paura dell’aereo. Ora vuole tornare in treno”.
Che effetto le fa essere lì in alto con il momento migliore della Juve dell’Allegri-bis?
“Dovevo riabituarmi dopo lo stop di due anni. Dovevo conoscere la squadra ed ora stiamo crescendo tutti insieme. C’è un buon gruppo, Giuntoli e Manna lavorano molto bene. Io dico sempre che nella vita non c’è niente di impossibile. Nella nostra testa dobbiamo avere questo: rendere possibili le cose impossibili. Noi dobbiamo fare il massimo, poi se altri arriveranno primi gli faremo i complimenti. Niente è impossibile, ci vuole convinzione”.