Allegri: “La Juve lotta sempre per vincere lo scudetto. Qui nessuno si tira indietro”

Il tecnico livornese descrive la situazione in casa bianconera

Allegri
MASSIMILIANO ALLEGRI INVITA TUTTI ALLA CALMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Massimiliano Allegri ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport dopo la vittoria in amichevole contro il Real Madrid: “Per quello che abbiamo fatto negli Stati Uniti devo dire che la squadra ha lavorato bene. Con il Real Madrid è stato un buon allenamento contro una squadra forte, che ha tecnica e fisico, però dobbiamo ancora migliorare in tante cose, prima di tutto la condizione atletica. Nel complesso sono contento perché abbiamo finito bene questa tournée americana”.

Su Vlahovic e il vice-capitano…

Sono molto contento per Dusan, prima della partita abbiamo deciso insieme che sarebbe venuto in panchina e avrebbe giocato una quindicina di minuti. Dusan non era molto convinto, invece è stato utile. Vlahovic è entrato bene: a parte il gol ha giocato bene tecnicamente e ha allungato la squadra. Alex Sandro e Rabiot saranno i vice. Quando non giocherà il primo toccherà al secondo, perché Adrien è giusto che salga nelle gerarchie”.

Sullo Scudetto…

“Parlare ora di scudetto non ha senso, abbiamo iniziato un percorso, bisogna lavorare e nessuno qui si tira indietro. Io sono all’ottavo anno sulla panchina bianconera e da quando sono qui non ho mai detto che non lotteremo per vincere lo scudetto, anche perché alla Juventus non puoi permetterti di farlo. Bisogna partire con le ambizioni per ottenere il massimo, come è sempre stato nella storia di questo club. Poi se saremo bravi a marzo lo vedremo, però sicuramente avremo una lunga strada da percorrere”.

Pressing e costruzione dal basso ci lavorerà?

“Sono cose che abbiamo sempre fatto, quest’anno però abbiamo il vantaggio di giocare una partita a settimana e credo che questa squadra abbia bisogno di cinque giorni per poter lavorare, per migliorare soprattutto nell’autostima e nella costruzione del gioco. Però… Dobbiamo ancora capire che ci sono momenti della partita in cui dobbiamo rallentare. Contro il Real Madrid, per esempio, abbiamo perso troppe palle gratuite e su questo possiamo crescere. Però nei ragazzi vedo grande attenzione e grande voglia di fare bene”.