Allegri: “Juve da scudetto? Vedremo… Società vigile sul mercato”

Le parole del tecnico toscano in conferenza stampa

Allegri
MASSIMILIANO ALLEGRI PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Massimiliano Allegri parla del momento della Juve, della corsa scudetto e delle strategie di mercato dei bianconeri. Di seguito la conferenza stampa come riportata da mediaset.

LA CONFERENZA DI ALLEGRI
Da un punto di vista emotivo come vi avvicinate al debutto?
“Dal punto di vista emotivo nella prima partita c’è sempre curiosità da parte di tutti. Perché comunque è l’inizio della nuova stagione, inizia il campionato. Iniziano le partite dove contano i punti e domani sarà la prima di un percorso che durerà fino al 25 maggio”.

Questa Juve è pronta per fare la corsa scudetto?
“Innanzitutto per quando riguarda il mercato ci pensa la società. La società è vigile su quello che dobbiamo fare. Sono molto contento della rosa che ho a disposizione ma soprattutto per come sta lavorando il gruppo che sta lavorando molto bene. Ora è normale che domani iniziano la partite che contento e saranno partite completamente diverse. Poi dove possiamo arrivare lo vedremo strada facendo. Perché comunque la squadra ha ampi margini di miglioramento. Dovremo essere bravi ad arrivare ad aprile ed essere nelle prime quattro posizioni”.

Il fatto di non avere le coppe mette più pressione sulla Juve?
“Non so se è un vantaggio, lo vedremo. Tecnicamente cambierà qualcosa perché avremo solo una gara a settimana e avremo più tempo per allenarci. Non partecipare alla Champions è un dispiacere, non è una bella cosa anche perché l’aveva conquistata sul campo. Dovremo trasformare l’amarezza in rabbia per riconquistarla”.

Firmeresti per questa rosa a fine mercato?
“Non firmo niente. So solo che a squadra sta lavorando bene, ci sono giocatori con un anno di esperienza in più e potranno fare meglio. Sono contento ma il calcio d’estate è fine a se stesso, ma domani cominciano le partite che contano”.

Prevale più il senso di rivalsa o si riparte da zero?
“Non c’è rivalsa sull’anno scorso, che ha avuto cose esterne. Dobbiamo pensare a lavorare, c’è il vantaggio che abbiamo chiuso tutto e sappiamo che il risultato ottenuto sul campo ci consentirà di giocare o meno la Champions l’anno prossimo, che è il nostro obiettivo principale. Non giocarla, per il DNA del club e dei giocatori, ci lascia spiazzati”.

Pensa di modificare il tipo di gioco?
“Ogni volta che partiamo ad inizio stagione valutiamo con lo staff le caratteristiche dei giocatori e a seconda di quello impostiamo il lavoro. Dobbiamo ottenere risultati, c’è entusiasmo e voglia di fare, con voglia di giocare quest’anno per conquistarci di nuovo la Champions, cosa che abbiamo fatto sul campo l’anno scorso, e giocarla il prossimo anno”.

Come è partito il rapporto con Giuntoli?
“Siamo in ottimi rapporti, sia con lui che con Manna. Stanno lavorando bene, Giuntoli è importante, si è ambientato bene e si sta integrando bene”.

Su Chiesa e Vlahovic.
“Chiesa, l’ho già detto più volte, è tornato con piacere consapevolezza e serenità. Ha una gamba diversa, si vede anche da come è strutturato. Vlahovic ha passato un momento di alti e bassi con la pubalgia, non è al 100% ma sta meglio. Ha saltato parte della preparazione ma sabato ha fatto un buon primo tempo. C’è Milik, Kean domani non sarà a disposizione perchè ha preso un colpo. C’è Yldiz, un giocatore che arriva dal settore giovanile ma che è bravo, nel reparto d’attacco sono soddisfatto di chi ho”.

Come sta Pogba? Cosa si aspetta da lui?
“Di Paul sono contento per gli ultimi giorni, per la partitella con l’Alessandria, i suoi 40 minuti. È normale, è un giocatore diverso dagli altri. Purtroppo viene da un anno e mezzo di inattività praticamente, averlo a disposizione tutti i giorni per tutte le partite sarebbe un bel vantaggio. Che giochi 20-30 minuti vediamo, speriamo che la condizione cresca. Oggi valuterò se portarlo a Udine oppure no”.

Quale è la sua giglia di partenza?
“Chi ha vinto è il favorito, quindi il Napoli è favorito per lo scudetto. Poi c’è l’Inter, il Milan, la Lazio che è arrivata seconda. Il campionato è tutto da vedere, tra un po’ di domeniche si riuscirà a capire la tendenza e la prospettiva dei punti. Una cosa su cui dobbiamo migliorare sono i punti in trasferta. L’anno scorso noi abbiamo fatto 30 punti mentre il Napoli 45, la differenza è stata lì”.

Un commento sull’addio di Mancini e l’arrivo di Spalletti in Nazionale?
“Non posso fare commenti, perché da fuori non sai le cose ed è impossibile dire qualcosa. Posso dire che ha fatto un ottimo lavoro, ha vinto un Europeo, avrà avuto i suoi motivi. Faccio un in bocca al lupo a Spalletti per l’incarico importante dopo la vittoria dello scudetto”.

Inizia un anno zero per la Juventus?
“Non è mai un anno zero, ogni anno si lavora per migliorare l’anno prima. Bisogna lavorare su quello che abbiamo, con caratteristiche diverse. Sarò soddisfatto se lavoreremo bene e se otterremo risultati, ovvero ottenere i massimi risultati. L’obiettivo minimo è giocare la Champions, che l’anno scorso sul campo avremmo ottenuto. Facciamo un passo alla volta, dobbiamo crescere di condizione e mantenere entusiasmo, voglia di prendersi vittorie che passano di settimana in settimana e non ogni tre giorni”.

La Juve sembra particolarmente attiva sul mercato. La rosa del 2 settembre sarà sensibilmente diversa?
“No, siamo contenti così di quanto abbiamo. Poi da qui al 2 settembre possono cambiare tante cose, dobbiamo valutare i giocatori da tenere. C’è chi deve giocare e valuteremo con Giuntoli e Manna, per capire quale percorso migliore possano fare. Inutile rimanere in 23-34 quando dovremo giocare una partita a settimana ed eventualmente le cinque di Coppa Italia”.

Domani tocca ai nuovi sulle fasce? Come sta Fagioli?
“Fagioli è pronto per essere a disposizione, ma devo decidere chi far giocare. Sulle fasce ne ho 4 per due posti, valuterò. Farà molto caldo e serviranno anche i cambi”.