Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Verona.
Ci può analizzare la sfida di domani sera. La vittoria di Milano può dare fiducia alla squadra?
“Per dare valore alla vittoria di Milano dobbiamo fare risultato, altrimenti buttiamo quanto fatto domenica. Cosa significa tornare in testa alla classifica? Nessuno può ricacciare indietro la parola scudetto. Il calcio si vive di momenti, bisogna essere realisti. Stiamo lavorando bene, bisogna migliorare affinché la Juve abbia un futuro. Bisogna consolidare il futuro facendo crescere la squadra e crescendo tutti dal punto di vista tecnico e mentale. L’obiettivo è quello di entrare tra le prime quattro e andare a giocare la Champions. Le valutazioni le faremo a fine stagione”.
Come stanno Vlahovic e Chiesa?
“Stanno tutti bene. Chiesa è rientrato dopo tre settimane di non allenamento. Vlahovic era più avanti rispetto a Chiesa. Tutti gli altri stanno bene. A parte i singoli, domani è una gara pericolosa. Se ci metteremo al pari loro avremo possibilità di vincere, altrimenti rischiamo brutte sorprese. Non ho ancora deciso, decido domani dopo la rifinitura”.
In che ruolo vede meglio Nicolussi Caviglia?
“È un giocatore che può giocare davanti alla difesa o da mezzala. Si sta allenando bene, può avere il suo momento”.
Quali insidie può portare il match contro il Verona?
“Domani è una gara diversa, giocheremo in casa. Avremo bisogno del pubblico. Dobbiamo giocare le partite mettendoci al pari degli altri. Vincere le partite non è semplice, c’è un avversario di fronte. Domani potremmo avere dei vantaggi sulle qualità tecniche, ma non dobbiamo pensare alla classifica. Ci servono i tre punti per allontanare le inseguitrici. Serve una gara ordinata, compatta e paziente”.
Nonge può avere qualche chance di giocare viste le assenze di Pogba e Fagioli?
“Sa giocare molto bene a calcio, ma deve imparare a fare tante cose. Servono contrasti, duelli, oltre la parte tecnica. Lui è un pochino indietro”.
Sul Verona…
“Il Verona si deve salvare, è fisicamente forte. Non dobbiamo cadere nella presunzione di pensare che sia tutto facile. Se non combattiamo alla pari difficilmente ne verremo fuori. Da qui a fine anno deve regnare l’equilibrio. Ci saranno momenti difficili, ma bisogna lavorare tutti i giorni. Bisogna avere rispetto dell’avversario e mettersi al pari. Per arrivare tra le prime quattro, le gare da vincere sono quelle non da scontro diretto. In certi tipi di partite, dove hai l’obbligo di vincere, se non hai rispetto… Dopo essersi messi alla pari avremo più possibilità di vincere le partite. Una volta si diceva che i campionati si vincono e si perdono con le piccole, il calcio è questione di numeri. I punti per arrivare sù sono sempre quelli”.
Su Mckennie…
“Può essere utile. Sta facendo molto bene, deve tenere botta tutto il campionato”.
Come gestirà l’alternanza Cambiaso-Kostic?
“Ho un dubbio tra i due, ma Iling-Junior sta decisamente meglio. Deciderò domani mattina”.