Il portiere brasiliano racconta i propri sogni di vittoria in maglia giallorossa
Non nasconde i propri obiettivi il portiere brasiliano della Roma. Vittoria dello scudetto, nazionale e Mondiale con lui tra i pali. Ambizioni belle ma difficilissime; una di queste però l’ha già raggiunta. Da qualche tempo infatti, è un perno fondamentale per la nazionale basiliana; proprio lui, che fino allo scorso anno era la riserva di Szczesny e che domani, lo incontrerà da avversario: “Sarà bello farlo, io gli voglio bene, abbiamo avuto un bel rapporto e tra noi due c’è grande rispetto. Non c’è mai stato alcun problema anche se lui giocava e io un po’ meno. Magari gli chiederò la maglia…”
Vuole diventare un vincente
“È un sentimento unico, un sentimento bello essere il numero uno della nazionale brasiliana. Ho lavorato tanti anni per raggiungere questo punto e continuerò a lavorare perché non è solo a questo che voglio arrivare.Voglio andare più avanti, voglio che mia figlia un giorno scriva su Google e veda che Alisson Becker, suo papà, è stato campione del mondo con la nazionale e che ha vinto lo scudetto con la Roma. Questo conta nella vita, non è solo guadagnare soldi o essere solo famosi, ma vincere anche dove hai giocato. Lasciare il segno”
Sensazioni positive contro la Juventus
“Noi stiamo facendo un percorso per arrivare al nostro obiettivo, che è lo scudetto. Quindi per conquistarlo dobbiamo vincere contro tutti. Ho sensazioni positive perché ho fiducia nella mia squadra oltre al rispetto per la Juve. Sono i campioni da sei anni e finalisti in Champions due volte negli ultimi tre, quindi fortissimi. Ma anche noi siamo forti: andiamo a Torino per guadagnare tre punti”.