E’ iniziata martedì 12 dicembre l’edizione numero XV del Campionatomondiale per club organizzato dalla FIFA, la Federcalcio mondiale.Erede di quella che un tempo era la Coppa Intercontinentale,disputatasi tra il 1960 ed il 2004 con due “buchi” organizzativinel 1975 e 1978, la vincitrice si potrà fregiare del titolo di“Campione del Mondo per club”.
Fino all’edizione del 1979, la Coppa Intercontinentale veniva assegnata dopo una doppia finale (quattro volte dopo la disputa di una terza partita), ma dal 1980, grazie alla collaborazione con la casa automobilistica Toyota, la finale è stata disputata in un match di sola andata, giocata a Tokyo, fra le vincenti della Coppa dei Campioni/Champion’s League e della Copa Libertadores.
Dal 2005 la FIFA ha aperto la partecipazione anche alle squadre vincitrici delle Champions League continentali, oltre a far giocare anche la squadra campione nazionale del Paese ospitante. Per il secondo anno i fila (il quarto complessivo) saranno gli Emirati Arabi Uniti ad ospitare questa rassegna che chiuderà la stagione calcistica 2018.
Una sola volta la squadra vice-Campione d’Europa ha vinto la Coppa Intercontinentale (nel 1974 l’Atletico Madrid vi partecipò per rinuncia del Bayern Monaco e sconfisse l’Independiente di Avellaneda), Altre quattro volte la finale fu disputata dai viceCampioni d’Europa che però persero: nel 1971 il Panathinaikos al posto dell’Ajax contro il Nacional Montevideo; nel 1973 la Juventus al posto dell’Ajax contro l’Independiente di Avellaneda; nel 1977 il Borussia Mönchengladbach al posto del Liverpool contro il Boca Juniors e nel 1979 il Malmö al posto del Nottingham Forrest contro l’Olimpia Asuncion.
Saranno due le città degli Emirati ad ospitare le partite di questa edizione del Mondiale per club: Abu Dhabi con il suo Zayed Sports City Stadium e al-‘Ayn con l’Hazza Bin Zayed Stadium. La finale di disputerà il 22 dicembre, alle ore 20:30 locali, allo Zayed Sports City Stadium, teatro anche della “finalina” per il terzo posto.
Prendono parte a questa edizione, come detto, sette squadre: i campioni d’Europa (e detentori del trofeo mondiale da due stagioni) del Real Madrid; i campioni del Sudamerica del River Plate; i campioni d’Africa dell’Espérance Tunisi; i campioni d’Asia dei Kashima Antlers; i campioni nord-centro americani del Guadalajara; i campioni d’Oceania del Team Wellington. L’Al-Ain è la squadra campione degli Emirati emiratini e quindi sarà lei la squadra campione del Paese ospitante.
La prima partita disputata in questa edizione è stato il match tra Al-Ain e Team Wellington, disputatosi ieri: 3-3 dopo i tempi supplementari e a passare il turno sono stati i padroni di casa vincendo 7-6 dopo i calci di rigore. Quello di ieri è stato il primo turno, mentre domani inizieranno i quarti di finale che vedranno di fronte Kashima Antlers contro Guadalajara e Espérance contro Al In. Le vincenti di questi due incontri affronteranno rispettivamente Real Madrid e River Plate il 19 ed il 18 dicembre.
Da quando esiste questo format, nove volte hanno vinto squadre europee (tre volte Real Madrid e Barcellona ed una volta Milan, Manchester United, Inter e Bayern Monaco) e quattro volte squadre sudamericane (due volte il Corinthians ed una volta Internacional de Porto Alegre e San Paolo).
Delle quattordici finaliste, tre squadre erano europee (Liverpool, Barcellona e Chelsea), otto sudamericane (Vasco da Gama, Boca Juniors, Liga Deportiva Universitaria de Quito, Estundiantes, Santos, San Lorenzo, River Plate e Gremio), due africane (Mazembe e Raja Casablanca) ed una asiatica (Kashima Antlers). Il Real Madrid è l’unica squadra europea a non essere salita sul podio della manifestazione (quarto posto nell’edizione del 2000): per il resto, il divario tra le squadre campioni d’Europa e le altre colleghi è troppo netto.
L’ultima squadra italiana ad essersi imposta nella manifestazione è stata l’Inter nell’edizione 2010, quando superò in semifinale prima i sud coreani del Seongnam ed in finale i congolesi campioni d’Africa del Mazembe. I nerazzurri si imposero 3 a 0 con reti di Pandev, Eto’o e Biabiany. Per Milito e compagni, prima vittoria nel torneo anche se nel 1964 e 1965 la squadra aveva trionfato nella “vecchia” Coppa Intercontinentale.
Il Real Madrid, ovviamente, è il favorito della vigilia: campione d’Europa da tre anni consecutivi (record che mancava dal trienni 1974-1976 del Bayern Monaco), nonostante stia passando un periodo molto critico con risultati molto negativi, la squadra di Solari è quella più attrezzata, potendo contare a centrocampo sul Pallone d’oro 2018, il croato Luka Modric, ed una squadra molto forte. Salvo sorprese (già successe nel corso del trofeo), la finale dovrebbe vedere gli spagnoli contro gli argentini del River Plate, vincitori della Copa Libertadores nella tormentata finale contro i “cugini” del Boca Juniors di settimana scorsa.
Gli spagnoli puntano ad uno strepitoso tris, mentre i los Millionarios nella loro storia (tra Coppa Intercontinentale e Mondiale Fifa) contano una vittoria (nel 1986 contro la Steaua Bucarest) e due sconfitte (nel 1996 contro la Juventus e nel 2015 contro il Barcellona).
Più del presente, è interessante il futuro della manifestazione: il prossimo giugno si voterà per il rinnovo della Segreteria FIFA e lo svizzero Gianni Infantino, per giocarsi la riconferma, aveva detto in tempi non sospetti di voler cambiare la formula del torneo: 24 squadre partecipanti, di cui dodici europee, quattro sudamericane, due squadre a testa per Africa, Asia e Centro-Nord America, una squadra oceanica ed i campioni nazionali del Paese ospitante, come avviene ora.
Una manifestazione che si appresterà ad essere vicina ad un Campionato mondiale per Nazionali visto che si dovrebbe disputare, dal 2021, ogni quattro anni in estate. Si parla di otto gironi da tre squadre ciascuno, con il passaggio ai quarti delle vincenti dei gironi, dopodiché quarti, semifinali e finalissima. Ovviamente non si sa ancora quali squadre parteciperanno oltre alle campioni continentali: si parla di inviti o far partecipare le migliori piazzate secondo il ranking di ogni Federcalcio continentale.
Ma questo accadrà (forse) tra tre anni. Ora pensiamo a questa edizione del Mondiale per club emiratina.