A Genova c’è anche il derby delle patenti

Perin

Sotto la lanterna è sempre derby, anche per quanto riguarda le vicissitudini legate alle  patenti di guida e ai tassi di alcool alterati.

Mattia Perin  è stato fermato dai Carabinieri per un controllo mercoledì notte  al ritorno dalla trasferta di Torino ed è risultato essere privo della patente di guida, non per una dimenticanza ma in quanto il suo permesso di guida era  stato sospeso a seguito del controllo subito a novembre 2014, dove era risultato alla guida in stato di ebbrezza. Il portiere rossoblù ha ricevuto una maxi multa, il fermo amministrativo dell’auto – Porche –  e una nuova sospensione della patente, con la possibilità –  in caso di un nuovo simile episodio – della revoca  del permesso di guida. Paterno il rimprovero di Mister Gasperini che a parziale  giustificazione dell’estremo difensore genoano ha sottolineato che il tratto  di strada  percorso da Perin – da casa di Pavoletti alla sua abitazione – fosse davvero molto breve.

Leggermente diversa la vicenda che vede coinvolto il blucerchiato Djamel Mesbah che in settimana alle 4.30 del mattino   non si è fermato ad un posto di controllo stradale dei Carabinieri   e sulla sua  Porche Cayenne  ha tentato  la fuga. Bloccato poco dopo  e portato in caserma è emerso che il giocatore aveva  il tasso alcol emico  notevolmente superiore al consentito . Inoltre gli è stato contestato l’omesso arresto davanti ad un posto di blocco. Mesbah  ha pure ricevuto un ‘ulteriore multa in quanto al momento del fermo non era in possesso della patente di guida. Il difensore algerino è dotato di regolare permesso di guida francese ma non lo aveva con sé. Sabato il difensore blucerchiato si è recato nella stazione dei Carabinieri  di Genova Sturla per porgere le proprie scuse, dichiarando che non si è fermato in quanto consapevole di avere  bevuto troppo.  A Mesbah, già ai margini della squadra blucerchiata, è stata inflitta una multa dalla società, e  per lui si parla di una possibile cessione in Svizzera al Servette.