Tre vittorie per tre contendenti, è lotta scudetto
L’avevamo definita la partita dell’anno Napoli-Inter della scorsa settimana. Partita chiave per la corsa scudetto, con tanto di scenari possibili a seconda dell’esito finale. Il pareggio del big match supponevamo potesse aprire un’autostrada per la Dea, ma così non è stato. L’Atalanta ha fallito nel pur semplice intento di superare il Venezia.
Una settimana dopo le distanze di classifica rimangono invariate, perché le tre protagoniste di questo affascinante “triello” si godono un lunedì da vincenti. Le vittorie in questione hanno un peso specifico molto differente.
Atalanta in prima pagina
La copertina se la prende l’eclatante vittoria dei terribili di Gasperini ai danni della Juventus con un 4-0 che ricorda l’incontro di box tra Ivan Drago e Rocky Balboa nel film Rocky IV, ma senza la reazione eroica del protagonista. Nel ring dello Juventus Stadium la Juventus è crollata a terra umiliata, senza nemmeno una parvenza di reazione. Se la scorsa settimana era balenata la pazza idea di una Juve capace di rientrare nella lotta scudetto come quarta incomoda, ci ha pensato la Dea con quattro sventole a rimuoverla dai pensieri. Una vittoria eclatante che getta nuovamente la tifoserie Bianconera in depressione, in una stagione di vittorie importanti (quanto inutili) e sconfitte brucianti (quanto determinanti).
Il Napoli, con la vittoria netta in termini di gioco contro la Fiorentina dimostra quello che ha fatto vedere contro l’Inter la settimana scorsa: la squadra di Conte c’è ancora. e non ha nessuna intenzione di arrendersi. Il valore aggiunto del successo di ieri è il rassicurante ritorno di un comparto offensivo finalmente concreto. I gol di Lukaku e Raspadori arrivano a comando della bacchetta magica di Antonio Potter Conte, che aveva chiesto proprio ai suoi uomini di riferimento di ritrovare la via del gol.
Il successo in rimonta dell’Inter contro il Monza è il segnale di una squadra che certamente non demorde, e che rimane in corsa per tutti e tre gli obiettivi di stagione (anzi 4 come ha detto poi Inzaghi correggendosi e riferendosi al Mondiale per Club). Ma dopo il pareggio con il Napoli – un risultato che alla fine dei conti sta stretto ai padroni di casa – vedere i Nerazzurri costretti all’impresa di una remuntada contro una squadra già con un piede in Serie B come il Monza fa emergere qualche dubbio sulla tenuta atletica della squadra. E se non fossimo nell’era della goal line technology, forse non ci troveremmo a parlare della terza segnatura vincente bensì di un goal fantasma non assegnato. Insomma, una squadra che porta a casa una vittoria tirata per i capelli, una settimana dopo aver buttato alle ortiche la possibilità di battere il Napoli dando atto a una fuga scudetto.
Il “triello” continua, e questo fine settimana ci ha detto qualcosa in più…