“Questo è un Milan da sesto posto”, “La resa di Sinisa”, “Rossoneri al palo, addio Champions”, questi i titoli dei principali quotidiani nazionali, sportivi e non, dedicati al difficile momento del club di via Aldo Rossi. Contro il Chievo Verona, storicamente avversario “portafortuna” per i rossoneri, è arrivato un solo punto e una prestazione tutt’altro che soddisfacente.
MILAN GUARDATI LE SPALLE
Dopo una buona striscia di risultati positivi, che lasciava presagire una posizione più importante in classifica, si è completamente ribaltata la situazione del Milan nelle ultime due giornate, tra la sconfitta con il Sassuolo e il pareggio con i clivensi. Mentre i rossoneri si limitavano a raccogliere un solo punto nelle ultime due settimane, i cugini nerazzurri facevano bottino pieno, agganciando la Viola al quarto posto. Ora, a nove giornate dal termine del campionato, sono sei i punti che separano il Milan dal quarto/quinto posto occupato da Fiorentina e Inter. Forse converrebbe guardarsi le spalle per rendersi conto che il Sassuolo è distante solo quattro lunghezze e che un eventuale passo falso nel prossimo turno, nello “scontro diretto” con la Lazio, finirebbe col rimettere in gioco anche la squadra di Pioli per la lotta al sesto posto.
SQUADRA SENZ’ANIMA
Ciò che è emerso nelle ultime giornate di campionato, è un Milan incolore, spento, “senza leader e senza gol” (La Stampa). Gli sfoghi di Abbiati e Abate evidenziano il momento delicato di una squadra che ormai da diversi anni non riesce a trovare dei giocatori consapevoli dei valori e del prestigio dei colori rossoneri. Si sarebbe arreso anche Sinisa Mihajlovic che nel post-partita avrebbe dichiarato “Con questa squadra non si può fare di più”; la frase è stata poi smentita sia dalla società che dallo stesso tecnico, ma qualcuno riuscirebbe mai ad affermare il contrario?