È un Milan in crescita quello visto in questo finale di 2015: quattro risultati utili consecutivi in campionato, a cui si aggiungono i due successi in Coppa Italia. L’unica nota stonata sono i due pareggi con le squadre fanalino di coda del campionato, Carpi ed Hellas. Ma è fuori discussione che dopo il passaggio al 4-4-2 il Milan sia migliorato a vista d’occhio, dimostrandosi più equilibrato, più pericoloso, ma soprattutto più solido.
Ciò che manca alla squadra di Sinisa Mihajlovic è un po’ di imprevedibilità, quella che può portare gente come Boateng, Balotelli e Menez. Il primo è già pronto, dà garanzie e con la sua duttilità troverà spazio nel dinamico centrocampo rossonero. Il 2016 dovrà essere l’anno del riscatto soprattutto per Balotelli e Menez. L’ex Liverpool non vede il campo dal 27 settembre, mentre il francese in campionato non ha collezionato neanche un minuto a causa dei problemi accusati alla schiena. Dopo esser stato il capocannoniere rossonero nella scorsa stagione, Menez pare esser pronto a rimettere il suo estro a disposizione della squadra già a partire dal match del 6 gennaio contro il Bologna.
Oltre ai tre rientri, servirà anche aumentare la qualità di un centrocampo privo di idee. È infatti probabile che uno sforzo economico a gennaio verrà fatto solo per trovare un nuovo centrocampista. Piacciono ancora Witsel e Soriano, ma non si molla la pista Rabiot, in rotta col Psg. Da non sottovalutare neanche la pista Banega, in scadenza a giugno 2016.