Milan, possibilità per Cerci?

Cerci

Che sia 4-3-1-2 o 4-4-2, l’unica certezza in casa Milan resta Giacomo Bonaventura, candidato principe per il ruolo di laterale sinistro. Il marchigiano ha già interpretato quel ruolo a Bergamo, “nascendo” e facendosi notare proprio come esterno. Meno chiara la situazione a destra, dove Mihajlovic dovrebbe scegliere tra un variopinto lotto di nomi: si passerebbe da una soluzione conservativa come Poli, a soluzioni più o meno offensive come Honda, Suso e Cerci. Il nativo di Velletri sembrerebbe il più idoneo ad un compito di questo tipo, in attesa di conoscere quelle che saranno le scelte del tecnico serbo.

Arrivato a gennaio dall’Atletico Madrid, in uno scambio che inizialmente aveva fatto gridare al miracolo, Cerci finora non è mai riuscito ad incidere in maglia rossonera: poche presenze, prestazioni insufficienti ed uno scarsissimo (per non dire nullo) apporto in zona gol. Possibile che il giocatore ammirato a Torino fino ad un anno e mezzo fa sia sparito definitivamente dai radar?

Un suo ritorno sulla corsia destra, e conseguente arretramento del raggio di azione, potrebbe aiutare il suo rilancio: come laterale di centrocampo Cerci avrebbe più spazio per provare a saltare l’avversario e servire gli attaccanti, un ritorno alle origini dove si chiederebbe più impegno che fantasia. Vedremo dunque, se il 4-4-2 potrebbe essere un’occasione di rilancio per l’esterno ex Toro o se continuerà invece a scaldare la panchina a bordocampo.