Home Serie A 2014: L’anno 0 della Formula1

2014: L’anno 0 della Formula1

Tra critiche, ipotesi e paure si sta avvicinando il nuovo anno di corse per la F1. Le nuove imposizioni della federazione hanno turbato piloti, team e giornalisti del settore. Da Montezemolo a Vettel sono arrivate numerose critiche nei confronti di quelle che sembrano regole da rivoluzione totale. Andiamo a scoprire quali sono le principali novità in quello che sembra un anno di rinascita per la Formula1. Tutto ruota intorno al consumo, il carburante infatti è stato limitato a soli 100 chili per GP. Per ottimizzare il risparmio bisogna sfruttare al massimo frenata e accelerazione. In frenata il piede dal gas va levato dai 120 a 100 metri, staccata anticipata dunque e nessuna scalata di marce sino al centro della curva. Il nuovo sistema di “Brake by wire” poi ha messo in difficoltà le scuderie e non a caso numerosi sono stati i testacoda in frenata, già dai test in Bahrain. In accelerazione invece le vetture sono influenzate dalla nuova tecnologia ibrida data dal secondo motore elettrico. I piloti hanno sottolineato che il turbo arriva in ritardo e che questo rende difficile spingere al massimo a marce basse mentre risulta difficile gestire la macchina nel dritto o in uscita.

I numerosi incidenti nei test, quello di Raikkonen su tutti, hanno dimostrato che i nuovi sistemi sono ancora in fase di rodaggio mentre il campionato è sempre più vicino. Alonso stesso si è lamentato, parlando più di prestazioni che di stabilità: “Con queste nuove regole l’unico fine è il risparmio, questo ci costringe a chiedere di meno alle monoposto.” Incertezza è la parola chiave di questi giorni, parola che potrebbe portare a doverosi cambi di regole in corsa, oppure, e ce lo auguriamo, potrebbe riportare competitività in uno sport dominato da troppi anni dalle monoposto Red Bull.

 

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